Le “lentigo solari”, più comunemente note come “macchie della pelle” o “macchie solari”, sono un tipo di inestetismo della pelle che si presenta con chiazze di forma irregolare e poco definita sulla pelle più comunemente esposta al sole. Le macchie solari possono avere colori diversi a seconda dell’incarnato e di altre caratteristiche personali, andando da un rossastro al color nocciola, fino al marrone scuro. Anche le dimensioni possono variare parecchio: da pochi millimetri fino ad uno o più centimetri.
Le sedi più comunemente colpite, come abbiamo detto, sono quelle zone dell’epidermide che subiscono una maggiore esposizione al sole: volto, décolleté, spalle, dorso delle mani e avambracci.
Macchie solari pelle
I responsabili delle macchie solari sono i raggi ultravioletti, che interferiscono con la melanogenesi, il processo che porta alla sintesi della melanina. Più la pelle è esposta ai raggi UV senza un’adeguata protezione, più questi possono sovrastimolare la produzione di pigmento, causando la pelle più scura.
È un falso mito che l’inestetismo delle macchie solari colpisca solo le donne. In realtà, il problema si manifesta a prescindere dal sesso e anche gli uomini – soprattutto quelli che lavorano o passano comunque molto tempo all’aperto – dovrebbero prendere precauzioni per evitarne l’insorgenza.
La fascia d’età più colpita è quella dai sessant’anni in su, sebbene le macchie solari possano comparire anche prima dei quaranta, se si subiscono ripetute scottature della pelle.
Macchie solari e inverno
Poiché siamo abituati a esporci al sole d’estate, associamo le macchie solari e il rischio di scottature alla bella stagione. Tuttavia, in autunno e in inverno le temperature più basse, il vento e la pioggia possono impoverire molto il film idrolipidico dell’epidermide, rendendola più fragile e delicata.
Oltre a preoccuparsi dell’idratazione della nostra pelle, dunque, è bene ricordarsi anche del fattore di protezione solare.
Questo è particolarmente rischioso se si ha l’abitudine di andare in vacanza sulla neve senza utilizzare un alto fattore di protezione per il viso. La neve è una superficie altamente riflettente: sciare è come scivolare su uno specchio, ottenendo una doppia esposizione al sole. L’effetto aumenta molto gli effetti negativi dei raggi UV, anche quando il cielo non è sereno. Perciò, è importante considerare la protezione solare una buona amica della settimana bianca. Non solo mitiga la tipica abbronzatura da “orsetto lavatore” – con il segno degli occhiali o della maschera molto marcato sul viso – ma aiuta a evitare danni della pelle a lungo termine. Oltre alla crema con un fattore alto, inoltre, bisogna mettere in valigia uno stick per le labbra di protezione 50, perché anche questa parte del viso patisce il freddo e i raggi solari.
Qualunque sia l’attività sulla neve che preferisci – sci, snowboard, ciaspole eccetera – ricordati di applicare i prodotti sul viso e sulle mani più volte durante la tua giornata sulla neve per evitare danni a breve e a lungo termine.
Macchie solari viso come eliminarle?
Nonostante sia necessario prendere tutte queste precauzioni durante la stagione fredda, ricordiamoci che questo periodo dell’anno, prima che il sole diventi forte e caldo, è il periodo migliore per affrontare il trattamento delle macchie solari, che possono essere mitigate o cancellate con l’utilizzo del laser.
Con poche sessioni, è possibile eliminare i segni delle lentigo solari da viso, mani e così via. Poiché dopo essersi sottoposti al laser è bene proteggersi dall’esposizione agli eventi climatici, gli abiti invernali ci vengono in aiuto.
Pur essendo indolori, infatti, le sedute di laser rendono la pelle particolarmente sensibile ed è importante che durante il trattamento le zone del corpo che presentano le macchie della pelle non siano esposte al sole.
Se desideri ricevere maggiori informazioni sui trattamenti laser per le macchie solari, contatta il nostro studio medico: saremo a tua disposizione per aiutarti a capire con quali modalità e a quali costi puoi risolvere efficacemente questo inestetismo.